Mictrotec
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CT Log Microtec
Federico Giudiceandrea
13.09.2017
Federico Giudiceandrea è CEO di Microtec, l’azienda di Bressanone nota in tutto il mondo per le sue soluzioni innovative nei sistemi di scansione del legno che, con il suo CT Log, si è aggiudicata numerosi premi e riconoscimenti.
Informazioni brevi
Prodotto
CT Log – Tomografo computerizzato per legno tondo
Nell’intervista Federico Giudiceandrea racconta in quale contesto ha preso il via lo sviluppo del prodotto, che prospettive future ha il comparto altoatesino del legno e quali sono i presupposti necessari per dirigere un’impresa di successo come Microtec.
Federico Giudiceandrea è CEO di Microtec, l’azienda di Bressanone nota in tutto il mondo per le sue soluzioni innovative nei sistemi di scansione del legno che, con il suo CT Log, si è aggiudicata numerosi premi e riconoscimenti.)
Sig. Giudiceandrea, il suo tomografo computerizzato per legno tondo (in breve CT Log) ha rivoluzionato il settore del legno a livello mondiale. Può descriverci la situazione di partenza che l’ha portata a sviluppare questo impianto innovativo?
In realtà, poter guardare dentro a un tronco d’albero è sempre stato il sogno di qualunque segantino: sapere quali sono le caratteristiche interne di un tronco e che cosa si può ricavarci ancor prima di tagliarlo. Nel 1995 Microtec ha lanciato sul mercato il primo scanner multisensoriale a raggi X in grado di fornire immagini bidimensionali. In quello stesso periodo, in Svezia venivano scansionati e classificati i primi tronchi con un tomografo medico computerizzato. Ci siamo dunque avvalsi della collaborazione di vari istituti di ricerca, università e specialisti della meccanica, e di alcuni clienti “visionari”. Per poter avviare la fase di sviluppo, è stato importante il sostegno finanziario di enti pubblici a questo progetto di ricerca.
Quali vantaggi ovvero quale valore aggiunto può portare all’industria del taglio l’introduzione del CT Log?
Studi indipendenti parlano di un incremento di valore compreso tra l’8 e il 15 percento. Un dato di enorme impatto, se si considera che per il solo acquisto di tondame una segheria di grandi dimensioni arriva a investire fino a cento milioni di euro all’anno. E può star sicuro che da ogni tronco d’albero si ottengono massima resa di taglio, prodotti di alta qualità e scarti ridotti. Il mio auspicio è che da qui a dieci anni ogni tronco passerà attraverso un CT Log. Mi dica sinceramente, Lei sarebbe disposto a farsi fare un’operazione senza avere in mano una TAC?
Idee, dritte, consigli che si sente di condividere con i giovani imprenditori altoatesini?
Mettete al centro la persona e studiate soluzioni preferibilmente insieme ai vostri clienti. Partite dal risultato che volete ottenere, ossia dal modo in cui risolvere i problemi posti dal cliente, quindi procedete a ritroso lavorando sull’aspetto tecnologico. E abbiate il coraggio di fare errori, senza però gettare la spugna. Il successo, come diceva già Edison, consiste in un 1 percento di ispirazione e in un 99 percento di “traspirazione”. Nulla è facile, e tuttavia nulla è impossibile.
Quali sfide ha dovuto affrontare insieme al Suo team nel processo di sviluppo del prodotto?
Il CT Log ha richiesto oltre dieci anni di sviluppo. Le sfide sono state di molteplice natura, per spiegarle tutte non basterebbe certamente un’intervista. Diciamo che siamo stati costretti, nei limiti del possibile, a muoverci in ogni ambito della tecnica. Nella tecnica dei sensori, nella meccanica, nella tecnologia radiografica nonché nella softwaristica. Solo un deciso intervento nel campo della matematica, con l’algoritmo del professor Alexander Katsevich, ha reso però possibile la realizzazione di questo scanner industriale ad altissima velocità. Per lungo tempo anche gli esperti del settore hanno manifestato dubbi circa l’effettiva possibilità di convertire quest’idea in un prodotto di successo. Oggi molti rami dell’industria – anche al di fuori del settore del legno – mostrano interesse per questa macchina, che rappresenta per noi un nuovo potenziale di mercato e di crescita.
Che potenziale vede invece nel comparto altoatesino del legno? Quale futuro ha secondo Lei?
Il comparto del legno in Alto Adige ha un potenziale di crescita solo se si concentra sulla produzione di legno e su prodotti in legno qualitativamente pregiati. Vale a dire una crescita in termini di qualità anziché di volumi. Più qualità che quantità, insomma. Un mercato globalizzato qual è il nostro viene letteralmente inondato di prodotti a buon mercato provenienti da Paesi, in cui il costo del lavoro e delle materie prime è più competitivo. In questo senso l’Alto Adige deve puntare alla distinzione e alla specializzazione. I nostri sistemi di scansione del legno possono essere uno strumento prezioso per ricavare il meglio da ogni tronco o tavola.
"Il mio auspicio è che da qui a dieci anni ogni tronco passi attraverso un CT Log"
CT Log – Tomografo computerizzato per legno tondo
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Il CT Log lavora con una frequenza di ricarica di 180 metri pro minuto
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Questa tecnologia innovativa descrivere con precisione errori interni
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Il CT Log crea una completa ricostruzione del tronco in 3D e progetta un’immagine virtuale dello schema di taglio
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CT Log installazione a Torgau, Germania
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Con sensori laser e camere sviluppate in azienda, Goldeneye riconosce errori nelle tavole
CT Log controllo centrale
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